Andrea Brengola

Luxor

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Pylon des Luxor TempelsSorta sulle rovine dell’antica capitale Tebe, LuxorMaps-icon-small si colloca a metà strada tra il CairoMaps-icon-small ed AssuanMaps-icon-small, nella provincia egiziana di Qena. Un tempo capitale dell’Egitto, oggi Luxor è soprattutto meta di numerosi turisti e studiosi attratti dal fascino dei templi e palazzi realizzati dalle diverse dinastie di faraoni che resero immortale il loro ricordo.

Luxor, che in arabo significa “i palazzi”, è considerato un museo a cielo aperto. A ridosso dell’attuale centro abitato e poco distante dalla riva orientale del Nilo, il primo sito archeologico che si incontra è quello del tempio. Dedicato al Dio Amon, il tempioMaps-icon-small fu costruito a partire dal 14esimo sec. a. C., durante il regno di Amenhotep. Lavori che proseguirono anche durante la dinastia di Haremhab e Tutankhamun che aggiunsero colonne e statue al lungo viale d’accesso. A completare l’opera

monumentale, fu Ramses II un secolo dopo l’inizio dei lavori. Il tempio di Luxor fu ammirato nel corso dei secoli nella sua imponente maestosità anche da Alessandro Magno e dall’imperatore Tiberio, i quali durante il loro dominio ordinarono di effettuare interventi di restauro per onorare soprattutto la memoria storica e religiosa del sito archeologico.

Caduto in abbandono, nel 13esimo sec. venne edificata all’interno del complesso la Moschea di Abu el HaggagMaps-icon-small.

Tempio di Karnak

Tempio di Karnak

A circa 3 km da Luxor, sorge invece il complesso templare di KarnakMaps-icon-small dove erano venerati il Dio Amon, la sua sposa Mut ed al Dio locale Montu, dal corpo umano e dalla testa di falco.

Nelle sue vicinanze sorgono anche i siti archeologici della Valle dei ReMaps-icon-small e della Valle delle RegineMaps-icon-small, di altissimo valore storico. A partire dalle ultime dinastie e dai successivi domini greco prima e romano poi, Luxor ed i suoi complessi archeologici, continuano ad essere di grande richiamo per i turisti provenienti da tutto il mondo.

Turismo che rappresenta la prima fonte di guadagno locale, per una città con statuto autonomo che conta 150mila gli Falukas on the Nile river in Luxor, Egyptabitanti. Ma Luxor non è solo storia ed archeologia, ma è tra l’altro, il porto di partenza per le suggestive crociere sul Nilo. Per chi ama la vita notturna, immancabile il tour nelle frenetiche vie dello shopping del centro che al calar della sera diventano ancora più caotiche e dove possono essere acquistati prodotti tipici: dai bazar con le spezie e frutta secca, a scintillanti negozietti dove comprare qualche souvenir, ai negozi dove sono in vendita manufatti in legno, lino e seta. E come è consuetudine, la contrattazione sul prezzo è un obbligo.

Tramonto sul Nilo

Tramonto sul Nilo

E quando il sole tramonta, tra un susseguirsi d’emozioni e colori mentre scompare tra le dune del deserto, il cielo notturno egiziano regala una miriade di stelle che rapiscono l’attenzione anche dell’osservatore più distratto. Un sussulto, si prova quando seduti a due passi dal Nilo, si possono ammirare le stesse costellazioni che proprio in quella terra ispirarono più di qualche faraone.

 

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