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L’Isola dei conigli è considerata tra le piu belle spiagge del mondo

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Immagine di Copertina: ©Vito di Benedetto

L’ìsula dî Cunigghi (isola dei conigli)Maps-icon-small a LampedusaMaps-icon-small rappresenta uno dei posti più incantevoli d’Italia, ogni anno meta di migliaia di turisti affascinati dalla bellezza del paesaggio e dei fondali marini. Nella classifica delle più belle spiagge del mondo, questa si piazza decisamente ad uno dei primi posti, per una moltitudine di motivi: le acque cristalline, il territorio selvaggio, le specie di animali che vi si possono trovare, la possibilità di fare snorkeling e altre attività acquatiche.
Si tratta di un luogo che molti definiscono paradisiaco, dove le barche sembrano fluttuare nel vuoto, data la limpidezza delle acque che la circondano. Per gli amanti delle immersioni, infatti, la spiaggia dei conigli rappresenta un punto di partenza molto ambito per una delle più belle esperienze che si possano fare nel corso della vita.
Parte della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”, questa piccola spiaggia appare ancora oggi largamente incontaminata, grazie anche ai limiti che negli ultimi anni sono stati posti al numero di ingressi soprattutto durante la stagione estiva.

©Vito di Benedetto

Curiosità
La spiaggia dei conigli, sulla costa sud-occidentale dell’isola di Lampedusa, è posta al centro di una baia a chiusura di un panorama unico. Non a caso, negli ultimi anni è stata votata dai viaggiatori come la più bella d’Europa e la decima nel mondo.
Si tratta, nello specifico, di un lembo di terra di circa 4,4 ettari che è stato proclamato regno di molte specie animali che non si trovano in altre parti d’Italia, come la tartaruga Caretta Caretta, una tipologia di lucertola la psammodromus algirus e il gabbiano reale.
Il nome della spiaggia è ancora oggi molto controverso. Al contrario del dato letterale, non sono presenti conigli sulla spiaggia. Si pensa, pertanto, che il suo nome derivi piuttosto da una traduzione errata. La leggenda narra che il nome “spiaggia dei conigli” le fu attribuito per la prima volta nelle mappe della zona del 1824 dall’ammiraglio Smith, il quale denominò la spiaggia “Rabit Island”, tradotta malamente in “Isola dei conigli”, anziché “Isola di collegamento”. In effetti, il termine “rabit”, in arabo, significa “che collega”.
Questa ambiguità di fondo ha dato origine a molteplici leggende e miti, tra cui quello che la vede l’isola che accoglie una colonia di conigli rimasta intrappolata per l’alta marea.

Cosa vedere
La baia della spiaggia dei conigli è molto rinomata dal punto di vista faunistico, oltre che per il paesaggio e per le sue acque cristalline. Questo lembo di terra è, infatti, il luogo in cui nidifica il gabbiano reale, una specie autoctona che ad oggi conta circa cento coppie.
Non solo: la spiaggia dei conigli è un importante punto di sosta per molte altre specie di uccelli che vi fanno tappa nei mesi di aprile e settembre, in attesa di migrare altrove.
Questo magnifico litorale vede inoltre uno dei pochi siti accertati di deposizione delle uova della tartaruga marina Caretta Caretta, una specie che ha scelto questo angolo di natura incontaminata per deporre con regolarità.
La Spiaggia dei conigli è un’autentica meraviglia naturale e paesaggistica, dove ci si può dilettare in molte attività acquatica, tra cui immersioni e snorkeling. L’acqua cristallina ospita varietà di pesci colorati, più o meno grossi, che puoi ammirare da vicino.
Anche per chi non fosse amante dell’acqua, una visita alla baia dei conigli vale la pena farla, per immergersi completamente nella natura e recuperare uno stato di benessere psico-fisico senza precedenti.

L’accesso alla spiaggia
Non tutti possono avere questo il privilegio di accedere alla spiaggia. Dato l’ampio afflusso di turisti provenienti da tutte le parti del mondo e soprattutto per esigenze legate alla pandemia da Covid-19, l’accesso alla spiaggia dei conigli è stato contingentato a partire dal 2021 e per tutto il 2022. Lo scopo è quello di preservare la bellezza di questo piccolo lembo di terra e di tutelare le specie di flora e fauna presenti.

Ad oggi è, infatti, possibile accedere d’estate alla spiaggia solo previa prenotazione online, in due fasce orarie (8.30-13.30; 14.30-19.30). La possibilità, pertanto, è quella di sostare sulla spiaggia al massimo per metà giornata, dovendo poi lasciare spazio ad altri utenti. Raggiunto il numero massimo di accessi, l’ingresso è precluso.
Peraltro, la spiaggia rimane tendenzialmente aperta dal mese di giugno a quello di ottobre. In tutti gli altri mesi dell’anno non è accessibile.
Ulteriori limitazioni sono specificate sul sito ufficiale.
Trattandosi di una riserva naturale, si ricorda che non è presente nè il servizio di salvataggio nè il servizio di assistenza medica. Gli utenti potranno accedere alla spiaggia esclusivamente sotto la propria responsabilità.
Solo i residenti del Comune di Lampedusa e Linosa potranno accedere all’isola senza doversi prenotare, per un massimo di 25 persone al giorno.
Insomma, chi ha programmato un viaggio a Lampedusa e desidera visitare la tanto ambita baia, dovrà armarsi di pazienza, prenotare l’accesso tramite i canali ufficiali, sperando di poter trovare posto (non sempre agevole, soprattutto in alta stagione).

Cosa mangiare
Sulla spiaggia dei conigli non sono presenti nè punti ristoro, nè servizi igienici, nè acqua potabile, per cui il consiglio è quello di organizzarsi per un pranzo al sacco.
In alternativa, si potranno gustare le migliori specialità di pesce (e non solo) in zone limitrofe sull’Isola di Lampedusa: gamberi alla menta, spaghetti di mare con bottarga, pesce spada, gamberoni di mazara, tonno, calamari in varie cotture e molte altre prelibatezze della cucina siciliana, accompagnate da un fresco calice di vino bianco del luogo.

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