Andrea Brengola

Ventotene

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L’isola di VentoteneMaps-icon-small con poco più di 2 chilometri di terra vulcanica, è attraversata da una storia lunga 2.000 anni, questa appare come la sagoma di una balena vista da lontano, circondata da mare e puntellata dai colori tenui delle case basse.

Ventotene e Ponza, compongono l’arcipelago Ponziano, in provincia di Latina e sono due gioielli ormai noti anche al di là dei confini nazionali. Pandoteira o Pandaria, già conosciuta ai tempi della Magna Grecia, Ventotene divenne in seguito una colonia romana. Qui trascorse gli ultima anni della sua vita, l’unica erede di Augusto, la figlia Giulia.

Ventotene poi regala emozioni profonde ed uniche. Ogni stagione offre la massima espressione di quello che è un’isola del Mediterraneo. Ma durante l’estate è il mare a diventare protagonista, con i fondali tra i più belli del Mare Nostrum, accessibili anche solo per una nuotata, le poche spiagge, le scogliere fragili ed in continuo mutamento.

Isola di Santo Stefano vista da VentoteneL’Area marina protetta di Ventotene è una rinomata Meta di subacquei che nel mare cristallino della costa di ponente si immergono, ed è accessibile a tutti i sub con un minimo di esperienza. La vita isolana è fatta di ritmi lenti, di incontri rituali al bar, in piazza, al porto, di chiacchiere sotto le pergole delle case di campagna, Ventotene è un’isola dove ognuno può trovare il suo angolo preferito.

 

lenticchie di ventotene

La lenticchia di Ventotene

Il pesce fresco appena pescato e scaricato al porto è un rito quotidiano, i ristorantini si riempiono di turisti pronti per gustarsi i piatti tipici del territorio, come la Murena in scapece con cipolla rosa di Ventotene, oppure la famosa zuppa preparata con ”sua maestà” la lenticchia di Ventotene, prodotto di grande qualità, con proprietà organolettiche uniche nel suo genere, coltivata sull’isola fin dal 1800 o secondo qualcuno fin dai tempi della colonizzazione dell’isola da parte dei Romani.
Le notti, tutte da vivere nei locali dell’isola o passeggiando alla scoperta di angoli silenziosi, ma soprattutto nella libertà di ciascuno di inventare notti magiche. Il passaggio tra l’estate e l’autunno avviene attraverso la festa più bella, quella di Santa Candida patrona dell’isola.

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