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Contrada di Carinola

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Una volta abbandonata la città di Sessa Aurunca, in Campania, ci si immerge nella Contrada di CarinolaMaps-icon-small, luogo conosciuto per il vino Falerno e per l’enorme presenza di palazzi storici. Una testimonianza significativa dell’importanza di un tempo, tanto da averle fatto attribuire l’appellativo di “Pompei del Quattrocento”.

Carinola si adagia sulle colline del Monte Santa Croce, conosciuto per le apprezzate acque effervescenti di Riardo, e per la forte fertilità attribuite alle colture del vino, del ciliegio (apprezzato il frutto raccolto a Casale di Carinola), e per gli ortaggi. E sul Massico, dove si erge la frazione di Casanova, conosciuta: per la manifestazione nazionale estiva Lunarte, rassegna culturale di forte rilevanza; per il Convento di San Francesco, in cui soggiornò il santo d’Assisi secondo alcuni storici e dove è presente uno dei chiostri più rilevanti dell’antichità; per la Chiesa della Grancelsa (acronimo locale per la Madonna Santissima Grande ed Eccelsa) con accanto reperti di epoca romana; per l’Eremo di San Martino, santo coevo di San Benedetto, che passò la sua esistenza sulla punta del Massico.

Nonostante sia oggi un piccolo Comune in progressiva decrescita demografica, ha un numero impressionante di reperti e di personalità originarie di questi luoghi. A Ventaroli, conosciuta per le

origini di Matilde Serao (fondatrice del quotidiano Il Mattino e scrittrice affermata di fine Ottocento), è presente il celebre Episcopio, sorto nei pressi di Forum Claudii di epoca romana (luogo dove si effettuavano gli scambi commerciali tra Roma e l’ager falernus), la cui ristrutturazione di inizio anni Duemila ha restituito una delle più pregiate testimonianze romaniche d’Italia. E’ un luogo dove si notano tracce dei pellegrinaggi in Terra Santa, grazie alle numerose incisioni lasciate sul perimetro esterno dai fedeli, e dove si è consumata una delle battaglie tra il Sacro Romano Impero e la Chiesa romana, come afferma il Circolo Archeoclub di Carinola condotto da Concetta Di Lorenzo, esperta e autrice di un opera sul tema. Un luogo sacro, riscoperto soprattutto dalle coppie di novelli sposi, che la utilizzano per la consacrazione del loro matrimonio.

Carinola è anche l’appellativo del centro città, dove esiste la Cattedrale (la Diocesi ora è accorpata con Sessa Aurunca) subentrata nella sua funzione dopo la decadenza dell’Episcopio di Ventaroli. A pochi passi dalle sue volute, è presente Palazzo Novelli, luogo dove risiedeva uno dei protagonisti della Congiura dei Baroni, e le rovine del Castello Normanno. Un luogo di profonda radice storica di cui le opere narrate in questo breve articolo sono solo una breve sintesi dell’intero complesso monumentale, visitabile previa ricerca online di contatti utili come quello dell’Archeoclub, sempre disponibile a dare informazioni e contribuire al sapere dei visitatori.

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