Barbara Savodini

Bracciano

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Non è l’unico comune che affaccia sul lago, l’ottavo in Italia per estensione, ma la sua posizione sopraelevata gli conferisce sicuramente il ruolo di primus inter pares. BraccianoMaps-icon-small è una cittadina medievale di circa 20mila abitanti sorta attorno al XV secolo sulla cresta occidentale dell’antico vulcano Sabatino, posizione che le conferisce un panorama mozzafiato praticamente da ogni angolo della città. Il borgo, la parte più antica del paese, conserva ancora, sia nei vicoli che negli edifici, tutta l’atmosfera dell’epoca in cui fu edificato.

Il castello Orsini-Odescalchi

Il castello Orsini-Odescalchi

E quando all’orizzonte, alla fine di una delle innumerevoli tortuose stradine si intravede l’azzurro del cielo che si tuffa nel blu del lago, il risultato è sorprendente. Come ogni cittadina medievale che si rispetti, anche Bracciano ha la sua fortezza, il castello Orsini-OdescalchiMaps-icon-small, edificato nel attorno al 1200 ma aperto al pubblico soltanto nel 1952. Naturalmente, 800 anni fa, la struttura non era così come la conosciamo oggi; sviluppatasi tra il medioevo ed il rinascimento, essa ha infatti subito notevoli modifiche anche in tempi più recenti. Ogni stanza oggi ospita un museo e, visitando l’una e l’altra sala, si può ancora ripercorrere i passaggi che hanno portato il castello a trasformarsi da semplice edifico difensivo a palazzo di corte.

Roccaforti e architetBracciano viewture a parte, Bracciano è conosciuta soprattutto per lo specchio d’acqua omonimo, vero e proprio monumento naturale del Lazio. Il lungolago è un posto incantevole per fare una salutare passeggiata, a piedi o in bici, anche perché le sue acque e la natura che lo avvolge sono tra i meno inquinati d’Italia. Il bacino lacustre è infatti un’importante riserva idropotabile e, grazie all’acquedotto Paolino (dal nome di papa Paolo V), l’acqua che da esso deriva riesce a servire persino alcune zone di Roma. E’ proprio per questo motivo che l’intera area è stata messa sotto tutela ed inserita nel Parco Regionale Bracciano-Martignano.

lago di bracciano

Veduta del lago

Nel lago sono vietate imbarcazioni a motore ma ci si può fare il bagno e può essere salpato con un pedalò, preso a noleggio in uno degli innumerevoli punti, con il kayak e persino con il windsurf nei giorni più ventosi. Per i più pigri, nel periodo estivo viene attivato un battello che compie un giro turistico completo dell’intero specchio d’acqua.

Dal punto di vista archeologico, il Lago di BraccianoMaps-icon-small è una fonte inesauribile di scoperte: l’ultima riguarda il ritrovamento di importanti resti relativi ad un antichissimo villaggio neolitico, in località La Marmotta. Inoltre, sempre per quanto riguarda le attrazioni, particolarmente interessante è anche il Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di ValleMaps-icon-small nel quale sono esposti gli aeroveicoli che hanno fatto la storia d’Italia e non solo.

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Per una gita fuori porta nel rispetto della tradizione, è importante anche assaggiare i piatti tipici che, nel caso di Bracciano, sono quasi tutti a base di pesce, non autoctono ma inserito dall’uomo nel Lago nel 1850. Le ricette più rinomate sono il filetto di Luccio alla griglia, l’anguilla alla cacciatora e la frittura di lattarini, specialità che si possono trovare in quasi tutti i locali e i ristoranti che sorgono sulle sponde del bacino lacustre.

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