Annarita Carbone

Bologna

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Cover: Bologna ©manasmanohar/flickr.com

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BolognaMaps-icon-small la Dotta, la Grassa, la Rossa. Ecco cosa dicono di lei in giro per l’Italia. Soprannomi che elencano gli innumerevoli pregi di questa sorprendente città. Una città dalle mille risorse, aperta a tutti gli stili di vita. Una città che accoglie e abbraccia molte culture. Dotta perché fu proprio lì che circa mille anni fa nacque la prima università del mondo occidentale. La più antica. Sorta nel 1088 è attualmente nella top five delle migliori università Italiane e conta ben 80mila iscritti. Perché Grassa? Perché le prelibatezze bolognesi sono tra le più invidiate al mondo. E l’appellativo di Rossa è dovuto al colore dei mattoni con il quale sono costruiti palazzi e torri del centro storico.

Non è semplice scegliere un luogo dal quale partire per visitare la città, specie se si hanno a disposizione poche ore. Benché piccola infatti, Bologna contiene al suo interno una miriade di monumenti e luoghi suggestivi che meritano tempo e attenzione. Noi abbiamo provato a girarla in un giorno.

Un giorno per visitarla. Per girare la città in un giorno fatevi guidare dai caratteristici portici che rendono la città unica al mondo. bologna-smallPatrimonio dell’Unesco, celebrati da Pupi Avati in tutti i suoi capolavori, i portici attraversano tutto il centro storico e, con un percorso di ben 40km, proteggono letteralmente il visitatore facendo da ombrello o da parasole. Dalla stazione ferroviaria, camminando sotto i portici verso Piazza MaggioreMaps-icon-small si arriva alla cinquecentesca Fontana di Nettuno del GiambolognaMaps-icon-small, uno dei simboli della città. E’ situata in Piazza del Nettuno (adiacente Piazza Maggiore). Per via della sua maestosità, i bolognesi l’hanno soprannominata il Gigante.

Pochi passi ancora e si arriva alla storica Piazza Maggiore (La Piazza per antonomasia) dove si

Palazzo d’Accursio

trovano Palazzo D’Accursio, sede del Municipio, la Basilica di San Petronio con la meridiana più grande del mondo, ed il Voltone del Podestà tra Palazzo Maggiore e Palazzo Re Enzo. E’ proprio sotto questo voltone che si trova il famoso telefono senza fili. Un’attrazione per i turisti di tutte le età. Posizionandosi con la fronte verso uno dei quattro angoli del loggione e parlando verso la parete, potrete ascoltare la vostra voce in uno degli angoli opposti. Non stupitevi dunque se, passando per quel luogo, incontrate persone con il viso rivolto al muro. Stanno solo giocando.

Uscendo dalla piazza, verso il portico del Paviglione, incontrerete alcuni tra i negozi più belli e prestigiosi d’Italia e conoscerete così anche la Bologna fashion e glamour che accoglie alcune tra le marche più famose al mondo.

Sempre proseguendo il cammino, lungo la strada che costeggia San Petronio c’è il Museo Civico Archeologico, uno dei 43 musei bolognesi che conserva, oltre a bellissimi reperti egizi, anche reperti della Bologna etrusca e della Bologna romana. Ancora, il Palazzo dell’Archiginnasi, storica sede dell’Università bolognese con al suo interno il teatro anatomico del 600, utilizzato in passato per gli studi di anatomia della facoltà di medicina.

torri-bologna-small_97330455Un salto alle Torri di BolognaMaps-icon-small è d’obbligo. Si narra che la città possedesse in origine circa 180 torri, molte delle quali abbattute durante il corso degli anni. La Torre della Garisenda, conosciuta dai più grazie alla citazione di Dante ne La Divina Commedia e La Torre degli Asinelli attraggono oggi e lasciano a bocca aperta milioni di turisti.

La visita al complesso monumentale di Santo Stefano alle Sette Chiese non può mancare. Entrando dall’omonima, attraverso un percorso suggestivo e affascinante, si possono visitare quattro delle sette chiese originarie.

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Palazzo Re Enzo

Bologna e la musica di strada: Bologna è in grado di sorprendere i visitatori non solo con i suoi monumenti. Camminando per le sue strade, non potrete fare a meno di ascoltare e di ammirare gli artisti che la popolano. E mentre molti di loro sono itineranti e si alternano nelle strade e piazze Bolognesi, ce n’è uno che fa tappa fissa in Piazza Maggiore, ormai conosciuto da tutti. Beppe Maniglia, figlio di un musicista bolognese e di una pianista ungherese, si esibisce cantando pezzi rock con la sua Harley Davidson che trasforma per l’occasione in una sorta di palco. Uno spettacolo che attrae ogni giorno migliaia di persone. E anche questo fa parte della storia di Bologna, una città che ha dato i natali ad alcuni tra i più noti cantanti italiani. Non vi stupite quindi se passeggiando incontrerete Gianni Morandi in bicicletta, oppure Guccini che mangia nella tipica osteria Da Vito (quartiere cirenaica). La presenza di Lucio Dalla invece si respira in tutte le strade, specie nella sua piazza Grande (Piazza Maggiore).

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