Il Cittascopio

Venezia

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Un mondo esterno che in una città come Venezia si può percorrere anche con le particolarissime “Gondole” che attraversano le acque dei canali, in particolare il Canal Grande. A conferma dell’essere una della città  tra le mete più gettonate per gli innamorati le serenate in gondola, che si svolgono tradizionalmente nella stagione estiva, e si svolgono un piccolo corteo di una decina di gondole che ospitano un cantante solitamente accompagnato da una fisarmonica. Vengono eseguite melodie in dialetto veneziano antiche e contemporanee.

Infine, per gli appassionati, cinefili, non si può dimenticare che la Laguna è il quadro della “Mostra internazionale d’arte cinematografica”, uno dei festival cinematografici più antichi del mondo, che assegna il “Leone d’oro” ogni fine estate a Lido di Venezia, dal 1932. Una mostra che si inquadra nel più vasto scenario della “Biennale di Venezia”, che include la famosa “Esposizione internazionale d’arte contemporanea”.

E per gli appassionati di cucina tipica, segnialiamo: il risotto preparato con il “ghiozzo”( pesce tipio della laguna), “moléche”, ovvero piccoli granchi

Carpaccio – ©melitaschuller/pixabay.com

verdi che vengono pescati nello stadio molle della muta per essere fritti, ed ancora sardine fritte, risi e bisi ( riso e piselli), piccoli gamberi di laguna ed il popolare fegato alla veneziana. Tra i dolci, si possono citare le “Fritole”, i “Bacioli”, i “Xaeti”, la “Pinsa”, i “Galani”,la “Fugassa” e gli “Spuncioti de caramel”: frutta secca con qualche chicco d’uva in spiedini di legno, immersa nello zucchero caramellato. Non si può andare a Venezia e non fare una capatina all’Harry’s BarMaps-icon-small, lo storico locale pubblico, dichiarato nel 2001 patrimonio nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, famoso per aver creato due icone mondiali del food and beverage,  parliamo del Carpaccio e del più famoso Bellini.

Regata storica

Insomma appare chiaro che Venezia è bella da “vedere”, da visitare in “gondola”, da “vivere” nella sue tante manifestazioni caratterizzanti. Per ricordarne ancora qualcuna c’è la “Regata delle antiche repubbliche marinare”, una rievocazione storica che si tiene ogni quattro anni tra fine maggio e inizia luglio; la “Regata storica” che, tra sport e folklore, si tiene ogni anno la prima domencia di settembre. Tra le ricorrenze religiose, invece la “Festa della Madonna della Salute”, la “Festa della Sensa”, la “Festa del Redentore” e quella di “San Marco”, ogni 25 aprile. Ed ancora il “Salone nautico internazionale” in primavera, e la marcia non competitiva “Su e zo per i ponti” che si snoda per le calli e i ponti del centro storico.

Sì, tanto ve lo starete chiedendo, qualche piccione a piazza San Marco c’è ancora a cui dare qualche mollichina, e se c’è qualcosa che davvero non dimenticherete tra il colore e i sapori di questa città, è l’odore di mare che la veste.

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