Il Cittascopio

Orvieto

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Necropoli crocifisso del tufo-©Paperoastro

Orvieto è quando si dice guarda che c’è sotto! Il censimento inaugurato negli anni settanta proprio da alcuni speleologi orvietani ha portato a riscoprire e contare più di 1200 cavità artificiali, che prendono il nome di “Labirinto di Adriano”Maps-icon-small.

E se non siamo “sotto” Orvieto”, siamo comunque “al di là”, potendo visitare una delle più belle necropoli estrusche esistenti: “La necropoli del crocefisso del Tufo”Maps-icon-small. Essa si trova alla base della rupe di Orvieto, a cui si accede con un camminamento pedonale che la circonda, ed è di fatto un agglomerato di piccole tombe ad edicola di forma quadrangolare, tutte più o meno della stessa dimensione, per un totale di circa una settantina, realizzate in mattoni di tufo, con un modello “ a camera” .

Cattedrale di Santa Maria Assunta-©mdm1979mdm/pixabay.com

Certo che se poi decideste di risalire dalle profondità ci sono anche tante chiese, palazzi e musei, come la facciata mozzafiato del Duomo di Orvieto, la Cattedrale di “Santa Maria Assunta”Maps-icon-small. Strepitosi mosaici e bassorilievi decorano la parete principale dell’ingresso, mentre quattro stuatue di bronzo abbelliscono le cornici dei piloni che fiancheggiano i portali, il tutto impreziosito dal rosone e da meravigliose pareti interne alternanza di basalto e travertino.

Cattedrale di Santa Maria Assunta-©Tama66-pixabay.com

Oltre ciò percorrere le strade orvietane risponde anche ad ottimi motivi culinari: la “Palomba alla leccarda” ed il “Pollo alla cacciatora” sono tra i piatti più antichi e tipici della città, tra cui spiccano anche gli “Umbrichelli al tartufo” e le “Lumachelle”, pasta frutto dell’accurata miscela di farina, acqua e formaggio. Per quanto riguarda il menù dolciario “Tozzetti alle mandorle”, “Frittelle di San Giuseppe”, ciambelle al vino e all’anice e pizze pasquali la fanno da padrona. Re della tavola resta però l’ “Orvieto D.O.C.”, uno tra i vini più rappresentativi del panorma vinicolo italiano.

Per gli appassionati di folklore va segnalata la “Festa della Palombella” che si tiene ogni anno in

©orvietocomics.it

occasione della Pentecoste, nonché il “Palio dell’Oca”. Per gli amanti dell’automobilismo c’è invece la “Cronoscalata della Castellana”, gara automobilistica di velocità in salita. Rassegna dedicata al fumetto, allestita nel “Palazzo dei Sette”Maps-icon-small e nel “Palazzo del Popolo”Maps-icon-small è l’ “Orvieto Comics”.

E’ proprio il caso di dire che Orvieto è una città bella dentro e fuori!

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